Di ritorno dal Festival del Fundraising di Castrocaro, dopo un paio di giorni per rimettermi in pista, torno a scrivere su questo blog, con la viva speranza che non sia l’ultimo posto prima della prossima edizione del Festival.
Sono stati giorni intensi, intrisi di relazioni e di colloqui, di sessioni e di colleghi, di facce note e di facce nuove.
Sicuramente ci sono stati dei picchi di interesse che hanno connotato e che mi faranno ricordare questa particolare edizione. L’intervento di Zamagni, dal fundraiser all’investitore civile: bisognerà rifletterci, ma la prospettiva sicuramente merita attenzione e il processo, appassionante modo semi-serio per discutere di co aspetti del nostro lavoro che non possono e non devono più essere considerati residuali, anzi.
Altro fatto rilevante: finalmente la presenza di ASSIF, la nostra cara associazione che fa ancora molta fatica ad affermarsi. Io sono iscritto dal 2001, anno in cui è stata fondata, anche se a fasi alterne ne ho condiviso il percordso. Ora mi sembra che si sia giunti ad un punto che può essere interessante per dare uno slancio più deciso verso il futuro, un futuro nel quale mi piacerebbe che la nostra professione fosse adeguatamente rappresentata e che ASSIF potesse veramente essere considerata uno dei luoghi in cui i fundraiser e i consulenti di fund raising si ritrovino. C’è bisogno della condivisione e della partecipazione di tutti.
Infine, proprio per rendere visibile l’invisibile, che è stato editato il libricino “fundraiser per passione”. Una raccolta di 12 storie di fundraiser che hanno deciso di condividere parte della propria esperienza e della propria riflessione sulla professione con tutti i fundraiser e i partecipanti al Festival. Il libro è infatti stato donato a tutti gli intervenuti. Per chi non avesse avuto la possibilità di averlo o comunque per tutti coloro che hanno il desiderio di leggerlo, ce ne sono ancora un po’ di copia. Il libro non è in vendita, ma viene inviato solo “su donazione”, cioè lo dovete richiedere mandando una mail a info@lucianozanin.it e, finchè ce ne sono, sarò ben lieto di spedirvelo.
La copertina del libro
Alla prossima.
Bravo Luciano,
mi dispiace di non aver seguito il Festival, tuttavia mi sono giunte voci, da più parti, delle diverse interessanti sessioni che hanno visto – ancora una volta – confrontarsi numersoi attori del non profit. Complimenti per i libro “rosso”, di cui finora ho letto solo la prima delle 12 storie: ricca ed entusiasmante! E come diceva qualcuno, ancora una volta in te …” la passione si sente!”
Alessandro
Per me che è stato il primo incontro con la “comunità dei fundraiser”, essere insieme e condividere idee, esperienze, il nostro saper essere e saper fare è uno dei risultati raggiunti più importanti e che penso sarebbe bello poter ripetere in diversi luoghi, momenti e modalità.