Comunicare, comunicare, comunicare…..
L’ultima iniziativa della Fondazione Santa Maria della Neve onlus (www.rsapisogne.net), con la quale ho il piacere di collaborare fruttuosamente oramai da qualche anno, è proprio “fund raising in strada style”….
Come vedete sul mezzo adibito al trasporto dei “nonni” da casa al centro diurno, o dal struttura residenziale a qualche ambulatorio o ospedale, sono state apposte lateralmente delle fasce che riportano il progetto per il quale stiamo facendo raccolta fondi: l’Hospice Santa Maria della Neve (www.hospicesantamariadellaneve.it), una struttura residenziale per malati terminali che dovrà servire una comunità di circa 230.000 persone che al momento ne è sfornita.
Sono doppiamente contento perché in realtà l’idea non è venuta a noi “professionisti”, ma al direttore della struttura il quale ha ben compreso che cosa significa fare fund raising sul serio!
Ovviamente a chi avvista il furgone e lo segnala a questo blog (ci vuole anche la prova fotografica) verrà riservata l’opportunità di fare una donazione esclusiva per la realizzazione dell’hospice ed essere quindi così un po’ più felice.
Alla prossima.
Carissimo Luciano,
Complimenti per l’iniziativa!
Ottima la scelta del mezzo di trasporto e della sua grafica. Credo che così le persone vengano informate del nobile progetto senza essere “bombardati” di messaggi e parallelamente ad altre forme di comunicazione.
Cari saluti,
Marcella Vargiu
Buon giorno,
questo mi sembra un ottimo esempio di come si possa fare fund raising attraverso mezzi molto semplici e poco costosi.
Complimenti per l’iniziativa!
Cordiali saluti
Nicola Rizzo
visto che l’idea viene da un allievo, mi vien da dire che i maestri sono in gamba ed efficaci! potrebbe essere un buon indicatore per capire l’efficacia del fund raising…
penso che la cosa “specifica” per questo tipo di intervento possa essere davvero interessante e soprattutto raggiungere molta gente; diversamente di altre iniziative che possono avere altri target o in un territorio più dispersivo.
comunque sia mi sembra una cosa interessante per la realtà di Pisogne e non solo.
complimenti e buona continuazione!!!
Piero zanelli
Egr. Dott. Zanin,
devo convenire che Lei ha saputo trasformare un vecchio sogno della mia professione in una tecnica ormai tangibile e sperimentata, una strategia estremamente valida.
Con la certezza di proseguire con il ns. progetto al più presto, La ringrazio della collaborazione.
Cordialità
D. de Pretis Gallmetzer
Ciao Luciano, sono Emma, parteciperò al Festival del Fundraising 2009 in maggio con Postel (sponsor dell’evento).
Abbiamo da pochissimi giorni aperto una sorta di “countdown blog” (http://ffrpostel.splinder.com) in attesa della fatidica data di maggio.
Sarebbe davvero importante per noi che venissi a “trovarci” anche tu: la nostra intenzione è pubblicare ogni giorno spunti e riflessioni sull’approccio “online” nel mondo del Fundraising.
Ti segnalo anche il gruppo che abbiamo inaugurato su Facebook, http://www.facebook.com/home.php#/group.php?gid=55814073439&ref=ts
Lunedì lanceremo sul blog un piccolo “concorso” in vista del Festival: ci piacerebbe che ognuno raccontasse la sua esperienza nell’online in poche parole, come se scrivesse un post. L’intento è quello di valutare professionalmente le case histories (di progetti realizzati, o in corso, o solo “proposti” e immaginati) e proporre spunti per rendere se possibile ancora più efficaci i risultati nel mondo dell’online, presentando al Festival la case history migliore durante il nostro intervento (domani su ffrpostel.splinder.com pubblicherò un post più “preciso” ed esplicativo).
Grazie e… conto su di te
Emma